La guida al tè cinese

Sapevate che il tè è stato scoperto in Cina? Ecco perché, in quanto patria del tè, la Cina ha ancora oggi una forte cultura del tè. Per i cinesi, il tè non è solo una bevanda popolare molto benefica per la salute, ma una vera e propria arte ancestrale. Il tè è quindi un elemento centrale della cultura cinese, che comprende molte usanze. Questa cultura è così importante che oggi la Cina possiede il 60% delle piantagioni di tè nel mondo, che si estendono su oltre 20 province del paese.

I Diversi Tipi di Tè Cinese

Il Tè Verde Cinese

Il tè verde della Cina è sicuramente il più famoso dei tè al mondo, ma anche quello con la storia più lunga. Si tratta di un tè non fermentato, che ha molte virtù: antiossidante, anti-età, perdita di peso... Agirebbe persino contro il cancro! Con tutti questi vantaggi, si capisce bene perché è il tè più consumato dai cinesi. Tra i tè verdi cinesi più popolari troviamo il Longjing, l'Huangshan Maofeng, il Biluochun e il Xinyang Maojian. Sappiate anche che il Matcha, famoso tè giapponese, è una polvere fine di tè verde macinato tra due macine di pietra, ed è stato inventato in Cina.

Il Tè Nero Cinese

Il tè nero, a volte chiamato anche tè rosso, è un tè completamente fermentato, che ha aromi potenti. Tra i tè neri cinesi più conosciuti, troviamo il Keemun, il Lapsang Souchong e il Yunnan.

Il Tè Oolong Cinese

Il tè Oolong, a volte chiamato anche tè Wulong, è un po' meno conosciuto in Occidente. È un vero peccato, perché questo tè semi-fermentato mescola un gusto leggero di tè verde e note di tè nero. Tra i più popolari, troviamo l'Anxi Tieguanyin o il Wuyi.

Il Tè Bianco Cinese

Il tè bianco è molto leggermente fermentato. È prodotto a partire da giovani germogli di tè e boccioli. È chiamato così per via del suo colore molto chiaro e il leggero film bianco che appare spesso sulla superficie. È leggermente profumato rispetto al tè nero. Per assaporare i grandi cru di Tè Bianco cinese, provate il Baihao Yinzhen o il Baiduman. Il tè al Gelsomino è anche spesso un tè bianco a cui sono stati aggiunti fiori di Gelsomino.

Il Tè Giallo Cinese

Il tè giallo è un tè cinese di altissima qualità. Le foglie di tè subiscono una fermentazione, poi vengono tostate. Il processo di produzione del tè giallo assomiglia a quello del tè verde, salvo che le foglie vengono ammassate sfuse per 20 ore in un ambiente molto umido, per permettere l'ossidazione, e che le foglie ingialliscono. Per assaporare i migliori tè gialli cinesi, provate i famosi Mengding Huangya o Junshan Yinzhen.

La Storia del Tè Cinese

Gli storici pensano che i cinesi consumino tè da più di 4000 anni! Le leggende raccontano che fu l'Imperatore Yandi a scoprirlo assaggiando ogni sorta di erbe, in modo da trovare dei rimedi medicinali. Un giorno, mentre era stato avvelenato da una di queste erbe, ingerì per errore una goccia di tè caduta da un albero di tè, che lo guarì, e così avrebbe scoperto il tè.

Per molto tempo, il tè è stato usato come pianta medicinale. Durante la Dinastia Zhou dell'Ovest (1046 – 77 a.C.), il tè era anche usato come offerta religiosa. Ma la traccia scritta più antica che gli storici hanno trovato riguardo al tè risale alla Dinastia degli Han Occidentali (202 a.C. – 9).

La cultura cinese del tè prosperò ulteriormente durante la Dinastia Tang (618 – 907), grazie a un famoso pensatore, Lu Yu. È infatti autore del libro Il Classico del Tè, pubblicato nel 780. Questo libro è una vera e propria enciclopedia del tè, dettagliando la sua storia, i diversi processi di coltivazione e fermentazione, il metodo di piantagione, la ceramica da usare per favorire il sapore, i tempi di infusione, e persino il processo di degustazione.

Più tardi, durante la Dinastia Song, mercanti arabi esportarono il tè da Quanzhou, nella provincia di Fujian. Fu poi venduto nel sud dell'Africa e nel sud-est asiatico, prima di arrivare, nel 1610, in Europa. Una nave olandese lo importò allora da Macao, rendendo ufficialmente il tè una bevanda apprezzata a livello mondiale.

È proprio questo metodo di esportazione in due tempi, che spiega perché ancora oggi, nel mondo, ci sono solo due parole per designare il tè: tè e le sue derivazioni, e cha e le sue derivazioni. Quando il tè veniva importato via terra, proveniva da regioni della Cina dove si chiamava "cha", mentre via mare, il tè veniva sempre dal porto di Macao, dove si chiamava "te". Ancora oggi, si può facilmente sapere in quali paesi il tè è stato importato via mare o via terra imparando la parola!

I Benefici del Tè Cinese

Secondo molti studi scientifici, le diverse varietà di tè cinese conterrebbero più di 450 tipi di sostanze benefiche per la salute, come la clorofilla, vitamine di ogni tipo, lipidi, caffeina, anche chiamata teina, e polifenoli. Così, a seconda del tè scelto, si possono avvertire diversi benefici sulla salute. Eccone alcuni:

• Perdita di peso: Il tè verde e il tè Oolong sono molto efficaci per perdere peso. Il tè verde, in particolare, contiene un ampio spettro di vitamine e catechu, favorendo il dimagrimento.
• Riduzione dei rischi di malattie cardiovascolari: I polifenoli contenuti nel tè aiutano a ridurre i rischi di malattie cardiovascolari. Inoltre, le teaflavine contenute nel tè nero hanno un effetto importante sulle malattie cardiache.
• Anti-età: ricerche dimostrano che il tè, essendo molto ricco di antiossidanti, è un eccellente anti-età. Infatti, favorirebbe un rallentamento dell'invecchiamento della pelle.
• Riduzione del rischio di diabete: Uno studio a lungo termine condotto su 17.000 uomini e donne tra i 40 e i 65 anni, ha dimostrato che coloro che bevevano più di sei tazze di tè al giorno avevano il 33% in meno di probabilità di sviluppare il diabete.

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